|
|
|
|
Newsletter n. 7/2024 del 30 settembre 2024
|
|
|
|
|
|
Soluzione o causa dei Problemi?
Il Rapporto Draghi sulla competitività dell’Europa, presentato il 9 settembre 2024, offre un’analisi approfondita delle sfide economiche che l’Unione Europea deve affrontare. Mario Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea, sottolinea la necessità di riforme radicali e di una cooperazione più forte tra gli Stati membri per affrontare un contesto globale in rapida evoluzione.
|
Il rapporto suggerisce diverse misure per modificare la situazione europea in ottica di coordinamento delle politiche, debito comune e riforma delle istituzioni europee, lanciando così un vero e proprio appello urgente all’azione per i leader europei per rafforzare la competitività dell’Europa in un contesto globale sempre più competitivo e complesso. Tali misure – sembrerebbe in parte riprese dal rapporto Letta dello scorso aprile – non sono state esenti da critiche specie per la scarsa attenzione riservata alla responsabilità sociale, alle politiche energetiche, alla trasparenza e all’innovazione nonché per il tentativo di deregolamentare definitivamente il mercato del lavoro a scapito dei diritti dei lavoratori.
|
L’analisi e la discussione di questi importanti tema, avverrà con:
|
Francesco Sylos Labini, fondatore e redattore di Return On Academic Research
|
Antonella Trocino, docente di Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari presso la Luiss University, docente di Finanza Sostenibile presso la Luiss Business School, Presidente dell’Associazione “Beni Comuni Stefano Rodotà”
|
Nicola Grasso, costituzionalista, docente presso l'Università del Salento
|
Paolo Maddalena, Vicepresidente Emerito della Corte Costituzionale, Socio Onorario di Pensare Insieme e Presidente dell’Associazione Attuare la Costituzione.
|
|
|
|
|
|
E’ con grande piacere che Pensare Insieme annuncia la sua ultima pubblicazione: “SOTF – United Nations Summit Of The Future – Analisi, commenti e contributi”
Il mondo contemporaneo, segnato dalla progressiva e accelerata evoluzione delle policrisi globali, è un intreccio complesso di sfide planetarie che richiedono non solo soluzioni innovative, ma anche un nuovo modo di pensare e agire. In questo contesto, impegnarsi in un processo di pensiero collettivo, un vero e proprio “pensare insieme”, non è solo un concetto guida, ma una necessità, se non addirittura un dovere, per tutti coloro che hanno acquisito la consapevolezza del destino comune dell’umanità e del pianeta.
|
È il principio che sta al cuore di questo libro, un principio che ci spinge a unire le forze, superare le barriere culturali e collaborare per costruire un futuro basato sulla cooperazione, il rispetto e la dignità di tutti i popoli. Un futuro che valorizzi le diverse parti del mondo senza che una singola visione — specialmente quella occidentale — prevalga sulle altre.
|
|
|
|
|
|
|
Il “Rapporto” di Mario Draghi appare sostanzialmente privo di concretezza reale
Secondo Paolo Maddalena, si tratta di provvedimenti che appaiono poco idonei per cambiare l’accennata situazione di inferiorità dell’Europa, poiché, essi sono il frutto di una analisi particolareggiata di singoli problemi relativi alla tecnologia, alla decarbonizzazione e alla difesa militare, omettendo di valutare se detta debolezza economica non sia diretta conseguenza della struttura del vigente “sistema economico neoliberista”, che ha sostituito il precedente sistema keynesiano...
|
|
|
|
|
Contrastare il progressivo declino di produttività con politiche pubbliche a sostegno delle PMI e delle start up che promuovono l’innovazione
Secondo Antonella Trocino, docente alla Luiss, la prima delle tre grandi aree di intervento per rilanciare la crescita sostenibile, raccomandata nel rapporto Draghi sulla competitività europea, è quella di accelerare l’innovazione e riorientare gli sforzi collettivi per colmare il divario con Stati Uniti e Cina. I dati del documento sono impietosi: “La posizione dell’Europa nelle tecnologie avanzate che guideranno la crescita futura è in declino. Solo quattro delle prime 50 aziende tecnologiche del mondo sono europee”...
|
|
|
|
|
Se diamo uno sguardo allo stato attuale del pianeta, vediamo tutta una serie di criticità, che mettono in forse la sopravvivenza dell’umanità e che richiedono un intervento concertato e globale
Sgomenti ci chiediamo, come si può in un mondo sempre più interconnesso dove se non si vince insieme si è comunque perdenti, continuare diabolicamente a perseguire tali intenti? Ha ragione chi sostiene che il mondo ha bisogno di una nuova governance, se non vuole sprofondare nella spirale mortale di una “guerra civile globale” e che occorre “agire insieme per il progresso della pace, dello sviluppo sostenibile e della dignità umana”, intervenendo in modo incisivo, immediato e coordinato sulle 5P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership...
|
|
|
|
|
|
TUTELA DELLA PRIVACY: [GDPR (UE) 2016/679] - A norma del Regolamento UE 679/2016 questa newsletter è inviata a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail attraverso le iniziative svolte dall'Associazione Pensare insieme. I dati sono trattati per l’invio di informazioni sulle nostre attività e sono gestiti nel rispetto delle norme vigenti. Tali indirizzi non saranno in alcun modo comunicati ne diffusi ad altri. In ogni momento è possibile integrare, modificare, correggere tali dati scrivendo a info@pensareinsieme.it.
|
|
Questa email è stata inviata a
|
|
|
|
|
|